Lake Como Design Festival

Lake Como Design Festival: natura, design e creatività sulle rive del lago

Villa Olmo, Palazzo del Broletto, San Pietro in Atrio, Villa Salazar, l’ex Convento delle Orsoline: sono i luoghi storici più significativi e affascinanti di Como – alcuni aperti per la prima volta al pubblico – ad ospitare l’evento che riempie di design e creatività contemporanea gli spazi della cittadina lariana.

Il Lake Como Design Festival, giunto alla sua quinta edizione, si ispira quest’anno alla “Naturalis Historia” di Plinio il Vecchio, che proprio qui nacque esattamente duemila anni fa, nel 23 d.C.

Lake Como Design Festival - opera di Cenzig Hartmann

Filo conduttore della manifestazione è infatti l’osservazione della natura e il rapporto con essa della creatività nelle sue diverse declinazioni e ambiti, con contributi trasversali distribuiti nelle tre macro aree: Botanica, Mineralogia e Zoologia.

Far scoprire al pubblico il patrimonio culturale e artistico di questa zona è l’obiettivo di Lake Como Design Festival (dal 16 al 24 settembre 2023), attraverso mostre, installazioni, incontri, eventi diffusi sul territorio, in spazi già noti oppure inediti. “Naturalis Historia” diventa il fil rouge, fornendo una guida per muoversi nei differenti ambiti, dal design all’arte e all’artigianato, dall’architettura alla letteratura.

Foto di Karl Blossfeldt - Collezione Fondazione Sozzani

Ricchissimo il programma e numerosi i designer coinvolti: si va da “Back to Nature” negli spazi di Villa Olmo a “The Other Animals” al Palazzo del Broletto, da “Between Art and Nature”, selezione di 80 fotografie dalla collezione di Fondazione Sozzani, nell’inedito ex Convento delle Orsoline, a “Stories of Fabrics”, che propone in San Pietro in Atrio i lavori di designer e ricercatori attivi nell’ambito della manifattura naturale e vegetale, dalla tessitura alla riscoperta di antiche tecniche, fino alla rassegna di designer indipendenti, editori e gallerie, riuniti in “Contemporary Design Selection” nelle sale di Villa Salazar, per la prima volta aperta al grande pubblico.

I luoghi

Villa Olmo è uno dei simboli della città di Como, una tra le più celebri ed eleganti dimore storiche della zona, con un grande giardino all’italiana e affacciata sul lago, mentre l’ex Convento delle Orsoline di San Carlo è un edificio secentesco che debutta come spazio aperto al pubblico, a cui finora non era consentito l’accesso.

Qui la mostra “Between Art and Nature”, a cura di Maddalena Scarzella e aperta fino al 14 ottobre 2023, fornisce una vasta panoramica sul rapporto tra fotografia e natura.

Anche Villa Salazar, struttura in stile neoclassico commissionata nel tardo 1700 dalla famiglia di Marianna Della Porta e attribuita all’architetto Carlo Felice Soave, apre per la prima volta le sue porte al pubblico per accogliere una ricca selezione a cura di Giovanna Masson, di progetti, pezzi unici, installazioni site-specific, edizioni limitate, oggetti di uso quotidiano, elementi d’arredo.

Il Palazzo del Broletto, posto nella piazza principale della città, simbolo delle istituzioni comunali in posizione strategica tra l’antica Cattedrale e il Palazzo Vescovile, è in stile gotico-romanico con elementi rinascimentali sulla facciata, risalenti al Quattrocento.

Riapre invece, dopo cinque anni di chiusura, San Pietro in Atrio, edificio storico di cui si hanno le prime notizie nel 1181, un tempo collegato alla vicina Basilica di san Fedele, che ospita una interessante selezione di designer impegnati nella ricerca, tra l’altro, su materiali e tecniche per la tessitura, tra tradizione e innovazione, come i comaschi Amaro Seta, che racconta il patrimonio artistico e industriale legato alla seta nel territorio lariano, e Abstract, giovane brand dedicato alla ricerca su stampe, texture e materiali.

Accanto a loro, ruga.perissinotto, studio di design impegnato nella riscoperta delle lane storiche del nord-est italiano, Elena Meneghini, textile designer e tessitrice che lavoro con materiali naturali come lino e cotone ma anche filato di carta, Mariantonia Urru, che reinterpreta la tradizione tessile sarda, e Milla Novo, la cui pratica si ispira a cultura e tradizioni del popolo indigeno Mapuche.

Il programma completo e tutti i dettagli sul sito dedicato al Festival:

https://www.lakecomodesignfestival.com/it