Da nord a sud, l’Italia è punteggiata da un gran numero di rocche e castelli, ricchi di testimonianze del passato e custodi di racconti epici, intrighi di corte e storie romantiche. Con le loro torri merlate, le mura imponenti e quel tocco di mistero che non guasta, queste fortezze offrono un viaggio nel tempo, tra storia e leggenda.

Dalla Lombardia al Friuli Venezia Giulia, dall’Emilia Romagna alla Toscana, dalle Marche fino alla Puglia, ecco alcuni castelli in Italia, tutti da scoprire.
1) Pavia – Castello Visconteo (XIV secolo)
Iniziamo il nostro viaggio dalla Lombardia, più esattamente da Pavia, dove troviamo il castello costruito da Galeazzo II Visconti tra il 1360 e il 1365. Progettato come residenza di corte, l’edificio è caratterizzato dalle eleganti bifore e trifore in cotto e dal raffinato gusto decorativo del cortile. Conserva tracce degli affreschi medievali che impreziosivano sale, porticati e logge. Ne rimangono testimonianze interessanti: tra queste, il decoro della Sala Azzurra, splendida di ori e lapislazzuli, e quello al pian o superiore della medesima torre. Qui si trovava, tra la fine del 1300 e il secolo successivo, la Biblioteca Visconteo-Sforzesca: si dice che fu Francesco Petrarca a suggerirla, durante un suo soggiorno come ospite dei Duchi di Milano.

Tra le biblioteche più prestigiose e ricche dell’epoca, la sua storia si intreccia con quella dei Visconti e degli Sforza, signori del castello. Con il crollo della dinastia sforzesca e l’arrivo dei francesi, nel 1500, la biblioteca venne parzialmente trasferita in Francia dal re Luigi XII, che selezionò 400 dei circa 1000 codici qui custoditi. Dei rimanenti, molti andarono dispersi e solo un centinaio sono attualmente conservati in biblioteche italiane e straniere.
Dopo un periodo come caserma, nel Novecento il castello venne restaurato e adibito a sede dei Musei Civici e di eventi culturali e mostre d’arte temporanee.
Tipico esempio di architettura tardogotica lombarda, il Castello Visconteo ha una pianta quadrata, originariamente con torri angolari. All’interno comprende un elegante cortile, con un portico sostenuto da colonne in pietra. L’esterno è circondato da un giardino con viali alberati, realizzati all’inizio del ‘700.

2) Cicognolo (Cremona) – Villa Castello Manfredi (XIX secolo)
Rimaniamo in Lombardia, ma ci spostiamo di qualche chilometro ad est, entrando nella provincia di Cremona. Qui, a Cicognolo, sorge la Villa Castello Manfredi, esempio di residenza castellata romantica e, forse, la realizzazione più emblematica di questo tipo di architettura.
Il Castello fu edificato nell’anno 1000, in concomitanza con la fortificazione del borgo. Ma quello che oggi possiamo ammirare non è più lo storico maniero nella sua struttura originaria, bensì l’edificio eretto tra il 1830 e il 1840, su progetto dell’architetto Luigi Voghera. Attivissimo costruttore di edifici ispirati ad un romanticismo neomedievale, Voghera lo realizzò seguendo le direttive del marchese di origine spagnola Manfredi, da cui il maniero prende il nome, riprendendo il tipico impianto dei castelli lombardi.

La pianta è quadrangolare, completata da torri angolari, un alta torre centrale merlata e un grande fossato. Tutta la struttura è in laterizi, con elementi architettonici neogotici e romantici, come le alte finestre ogivali e monofore binate, con un grande parco all’inglese.
3) Trieste – Castello di Miramare (XIX secolo)
Continuiamo il nostro viaggio procedendo verso est, in direzione Friuli Venezia Giulia, per arrivare a Trieste. Poco fuori dalla città si trova l’affascinante Castello di Miramare, un luogo unico e di straordinaria bellezza. Si staglia a picco sul mare e domina il Golfo di Trieste in una fusione di storia, arte e natura. Il Castello di Miramare fu costruito tra il 1856 e il 1860 come residenza per l’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo, poi imperatore del Messico, e per Carlotta del Belgio. Progettato da Carl Junker, l’edificio è nello stile eclettico tipico dell’epoca, che univa armoniosamente elementi medievali, gotici e rinascimentali.

L’arciduca seguì personalmente sia la progettazione della dimora che l’allestimento del vasto parco (oltre 22 ettari), un giardino all’inglese e all’italiana, ricco di piante rare, sculture e laghetti, che scende con ampi gradoni verso il mare. L’interno è costituito da numerose stanze, conservate quasi intatte e decorate con gli arredi originali. Di particolare pregio sono le Sale di rappresentanza, decorate con gli stemmi imperiali, gli appartamenti privati dell’Arciduca, dall’atmosfera intima e raccolta, le splendide “Sale di Massimiliano”, la sala della musica e la sala del trono. Il castello di Miramare ha ospitato numerosi illustri visitatori, tra cui anche la principessa Sissi, moglie dell’imperatore Francesco Giuseppe. Oggi è possibile visitare la struttura, che comprende sia il Museo Storico che il Parco del Castello di Miramare.
4) Sala Baganza (Parma) – Rocca Sanvitale (XIV secolo)
Spostiamoci ora verso l’Emilia ed entriamo nella provincia di Parma, Nel meraviglioso borgo di Sala Baganza è situata la Rocca Sanvitale, un’imponente fortezza medievale, antica residenza di caccia, circondata da un incantevole parco all’italiana, con giardini ben curati e vedute panoramiche. All’interno della fortezza, al piano terra, si possono ammirare la Pinacoteca, che ospita numerose opere d’arte rinascimentale italiana, e il gioiello più prezioso della Rocca, la Saletta di Diana e Atteone affrescata da Francesco Mazzola, detto il Parmigianino, nel 1524.

La Rocca conserva preziosi affreschi e stucchi; è possibile ammirare le opere di Cesare Baglione, Ercole Procaccini, Orazio Samacchini, la Cappella Palatina e l’Oratorio settecentesco dell’Assunta.
Inoltre, nelle suggestive cantine e nell’ex ghiacciaia del castello è stato allestito il Museo del Vino, un percorso espositivo e sensoriale dedicato al vino di Parma, alla sua storia e alla sua cultura.
5) Fosdinovo (Massa Carrara) – Castello Malaspina (XII secolo)
Ci muoviamo ora alla volta della Toscana e giungiamo a Fosdinovo, in provincia di Massa-Carrara.
Qui, nel cuore della Lunigiana, sorge il Castello Malaspina. È un’affascinante e imponente fortezza a pianta quadrangolare con quattro torri rotonde, un bastione semicircolare, due cortili interni, camminamenti di ronda sopra i tetti, giardini pensili, loggiati e terrazze, da cui si gode un panorama incantevole. Il Castello ospita attualmente un museo, un centro culturale dedicato alla produzione e alla diffusione delle arti contemporanee oltre che una residenza per artisti e scrittori.
Anche Dante Alighieri, che per oltre un anno soggiornò in Lunigiana, alla Corte dei Malaspina, venne ospitato al Castello di Fosdinovo. È ancora oggi possibile visitare quella che fu la sua stanza, riadattata da un’antica cappella e chiamata da allora la Camera di Dante.

6) Tolentino (Macerata) – Castello della Rancia (XIV secolo)
Andiamo verso sud-est, verso le Marche. Qui, in provincia di Macerata, troviamo il Castello della Rancia. Questo castello è un edificio quadrangolare, costituito da una cinta muraria merlata rinforzata da tre torri angolari. Una delle torri è posta a difesa dell’ingresso principale, cui si accedeva tramite un ponte levatoio, poi sostituito da uno in muratura.
Nel luogo esisteva già nel XII secolo un podere-granaio fortificato, dipendente dalla potente Abbazia di Fiastra ma, tra il 1353 e il 1357, fu trasformato nell’attuale castello per volere dei Da Varano, Signori di Camerino.

Il Castello della Rancia deve il suo nome all’antico granaio, detto “grancia”, dal latino “granica”, utilizzato dai monaci cistercensi della vicina Abbazia di Fiastra alla fine del XII secolo.
Alcune fonti, seppur non confermate, sostengono l’esistenza, al centro del cortile, di una cisterna dove sarebbero stati sepolti molti dei morti causati dalla battaglia della Rancia del 1815, un conflitto tra il Regno napoleonico di Napoli e l’Impero austriaco.
Una curiosità: secondo una leggenda, esisterebbe un tunnel nascosto che collega il castello alla Basilica di San Nicola nel comune di Tolentino.
Attualmente, la struttura è temporaneamente chiusa per lavori di ristrutturazione, iniziati nel 2024, necessari per riparare ai danni causati dal sisma del 2016. La durata prevista dei lavori, iniziati nel
2024, è di circa sei mesi, per cui dovrebbe riaprire nel 2025. Per sicurezza, è sempre meglio verificare sul sito internet del castello.
7) Andria (Barletta-Andria-Trani) – Castel del Monte (XIII secolo)
Muoviamoci ora verso sud, in direzione Puglia. Ad Andria, nel cuore della Murgia, troviamo Castel del Monte, splendida fortezza dall’inconfondibile forma ottagonale.

Fatto costruire da Federico II di Svevia sulla sommità di una collina, in posizione strategica per il controllo del territorio, Castel del Monte aveva un ruolo centrale nel sistema di comunicazione tra le fortezze del sistema federiciano. Inserito dall’Unesco tra i Beni Patrimonio dell’Umanità ed estremamente suggestivo, questo edificio era elemento di rappresentanza e simbolo del potere imperiale.
Per quanto riguarda la struttura, su ognuno degli otto spigoli del perimetro si innestano otto torri, anch’esse ottagonali. Questa forma si ritrova anche nel cortile, caratterizzato, come tutto l’edificio, dal contrasto cromatico derivante dall’utilizzo di materiali come breccia corallina, pietra calcarea e marmi. Un tempo erano presenti anche antiche sculture, di cui oggi restano solo la lastra raffigurante il Corteo dei cavalieri ed un Frammento di figura antropomorfa.
All’interno, 16 sale trapezoidali, distribuite su due piani, sono collegate da tre scale a chiocciola inserite in altrettante torri. Alcune di esse accolgono cisterne per la raccolta delle acque piovane, in parte convogliate anche verso la cisterna scavata nella roccia, al di sotto del cortile centrale.
Ad oggi restano interessanti testimonianze delle decorazioni originarie. Tra queste, tessere musive, piastrelle maiolicate, paste vitree e dipinti murali, statue, mensole antropomorfe, telamoni, oltre a un frammento del mosaico pavimentale.
Sono solo alcuni dei molti castelli in Italia, conosciuti o tutti da scoprire, anche in occasione di aperture speciali, di eventi, mostre.